Pagina:Commedia - Inferno (Tommaseo).djvu/412

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276 INPERNO 36. Così per li gran savii si confessa Che la Fenice muore, e poi rinasce, Quando al cinquecentesim' anno appressa. 37. Erba né biada in sua vita non pasce, Ma sol d'incenso lagrime e d'amomo: E nardo e mirra son l'ultime fasce. 38. E quale è quei che cade, e non sa comò, Per forza di demon eh' a terra il tira, d' altra oppilazion che lega 1' uomo ; 89. Quando si leva, che 'ntorno si mira, Tutto smarrito dalla grande angoscia Ck'egli ha solterta; e guardando sospira ; 40. Tal era il peccator, levato poscia. Oh giustizia di Dio, quanto è severa, Che cotai colpi per vendetta croscia ! 41, Lo duca il dimandò, poi, chi egli era: Per eh' ei rispose : — Y piovvi di Toscana, Poco tempo è, in questa gola fera. 36. (L) Per: da. - Con/'ejsa : insegna, professa. (SL) Savii. Convivio , I, 8 : li savii dicono che... — Confessa. Modo de' trecentisti e dei Latini : e nel Con- cìlio di Trento, per affermare, Syno- dus fateliir et sentii. —Fenice. Ovid. Met. , XV : Una e^t, quae reparet^ seque ipsa reseminetj ales ; Asayrii Phaenica vocant: non fruge.nec lier- bis, Sed Ihuris lacrimiSj et succo vivit amomi. Haecubi quinque suaecomple- vil saecula vitae, Ilicis in rams, tre- mulaeve cacumine palmae, Unguibus et pando nidum siti conìtruit ore. Quo simili ac casias , et nardi lenii aristaSy Quassaque cum fulva sub- stravit cinnama nvijrrha; \Se super imponit: finitque in odoribui aevum. Inde Jerunt, totiiiem qui vivere de- beat annos, Corpore de patrio par- vum Phaenica renasci. 37. (L) Pa^ce : mangia. (SL) Pasce. Bue. , I : Florem depasta. Semini.: Pascere-^e erbe.'-' L'igrime Galileo: Bruciare una la- crima .d' incenso. — Fasce. Accenna alla vita novella a cui la Fenice ri- nasce. 38. (L) Como - come. — Lega .• chiu- de il varco agli spirili. (SL) Con.o. Da qiiomodo : era. usato anco in prosa; e vive in qual- ctie dialello. (F) Oppilazion. Nel ventricolo del cervello, dice l'Anonimo. R^nser- raraenlo delle vie dcerli spiriti vi- tali, o per opera diabolica, come ne- gli ossessi; o naturalmente, come negli apoplettici, epilellici e simili. — Lega, i'arola solenne, trattandosi di magia o d'altra forza 'straordinaria. Aug., Doct. Christ. - Som. : La ra- gione è legata o da passione violenta da perturbazione corporale. 39. (SL) Angoscia. Vita nuova: Sì grande angoscia sostenni. 40. (L) Vendetta : pena. — Croscia: fa suonare. (SL) Vendetta. Ad Rom. ,Xn, 19 : Mihi vindictam ; et ego retribuam. — Cro<cin. Baco. : Ai colpi che di fuor Fortuna croscia. 41. (SL) Piovvi. Arios., XVJ, 86: Il demonio tìal del è piovul' oggi. — Gola. Mn. , Vi : Fauces... Averni — — Fera. Ov. Met. , IV : Fera regia Ditis,