Pagina:Commedia - Paradiso (Imola).djvu/103

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canto

V. 93

nel caldo d amore divino dita dal modo che ti terra si vede oltre I’ umano costume si che degli occhi tuoi vinco il valore sicchè. vinco il tuo potere visivo, non ti maravigliar non devi inaravigliarti che cio procede da perfecto vederedall’ intelletto depurato e perfetto che come apprende che a misura che apprende o conosce il bene cosi nel bene apresso move il piede così dietro vi corre l’affetto. io vegq-io ben si come gui risponde ne lo intellecto tuo i eterna luce: questo passo può intendersi in due sensi che vistasolasempreamoreacrende io veggo già come la luce eterna risplende nell’ intelletto tuo, che veduta solamente una volta accende in perpetuo dell’amore di sè — ovvero che sola vista che la sola vista intellettuale accende ecc. locchè non può essere, giacchè 1’ umana vista non accende I’ eterna luce ecc. ovvero che vista sola, qual luce eterna soltanto vista ecc. come prima. lo per altro opino, che piuttosto debba dividersi quel vista in due parole, e dire che vi sta sta ivi nel tuo intelletto solo senza alcun altro affetto el semper accende amore nel tuo intelletto sempre accende l’amore della eterna verità. La mia interpretazione è sostenuta dalle seguenti parole ci s altra cosa vostro amor seduce e se altra cosa seduce 1’ amor vostro non ce se non akun vestigio di quella che quivi traluce mal cognosciuto non è che una traccia di quelle verità eterne, la quale diffusa nelle creature appare come a traverso di un vel’o, mentre in cielo si mostra qual è, giacchè per quanto fu detto non si può amare che il bene se non reale, che abbia almeno 1’ apparenza di bene. tu vuoi saper se con altro servigio tu brami sapere se con altra opera buona sepo render tanto per manco voto si può compensare la mancanza di un voto, come quello di Piccarda e Costanza si che 1 anima securi di litigio che assicuri l’anima del non adempimento in faccia alla severa giuDigitized by Google