Pagina:Commedia - Paradiso (Imola).djvu/151

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canto

VI. 141

al conte, mossero Raimondo a chkdergÌi conto dell’amministrazione a dimandar ragione a questo giusto che li assegno sette e cinque per diece,onto che quel giusto rese accresciuto tanto, che amministrafo ‘l dieci rese il dodici: indi partissi povero e vetusto vecchio e povero qual era venuto, rispondendo come Scipione Africano di non avere acquistato nulla per sè fuori dell’invidia, e se il mondo sapesse il cor ch egli ebbe/mendicando sua vita a frusto a frusto a pezzi, a bocconi di panassai lo loda molto lo loda e piu lo loderebbon conoscendo le altre sue virtiìJ Non fu possibile a Raimondo dopo la partenza avere alcuna notizia di Romeo nè della sua vita ulteriore, nè della sua morte. Molti ritennero clic fosse un santo sapiente. Dante ebbe forse alcun sentore, ma volle lasciare gli altri tutti in curiosità, perchè si occupassero maggiormente delle notizie di quest’ uomo singolare.