Pagina:Commedia - Paradiso (Imola).djvu/484

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paradiso

Dio gioisse nel di lei volto. la natura del mondo che quieta il mezzo e tutto i altro intorno move quinci comincia come da sua meta il moto circolare dei cieli, di cui è natura lener quieto il centro e movere il resto, ha cominciamento da questo cielo, ch’ è ultimo termine di esso moto: e questo cielo non hae altro dove che la mente divina ed oltre questo ciclo non è che la mente divina in che s accende I amor che i volge dalla quale esso prende il suo moto e la vertu eh ci piove e I’ influsso sugli altri, luce et umore d un cerchio Sui comprende si come questo gli altri, e quel precinto intende solamente colui che il cinge luce ed amore lo circondano a quel modo cli’ esso circonda gli altri Otto cieli inferiori, e quel cerchio di luce e di amore governa solamente quel Dio che lo ravvolge al primo mobile, non ce suo moto distinto per altro non è il suo moto distinto da altro moLo ma gli altri son men.surati da questo pur come dieci da mezzo e da cinque ma gli altri moti sono misurati, come è misurato il dieci dalla sua metà cioè dal cinque, e dal suo quinto ch’é il due: e ornai po essere a te manifesto come il tempo legna le sue radici in cotai lesto e negli altri le fronde ed ornai ti può essere manifesto come il tempo in quel primo mobile abbia la sua occulta origine, e negli altri cieli i moti a noi visibili. — Se il moto della nona sfera è la misura degli altri, dunque è la radice del tempo. non essendo altro il tempo clic il numero dei moti al dir di Aristotile. Se poi la radice è in lui, dunque i rami si estenderanno pci moti degli altri cieli, e questi sotì chiamati frondi. Il primo mobile compie la sua rivoluzione in ventiquattr’ ore, e così radicalmente ha le ore, i giorni, i mesi, e gli anni, che poi si distinguono per mezzo del sole. O cupidigia che a/fondi i mortali si sotto te che nissuno 1w potere di tra” gli occhi [noi’ de Se tue onde esclamt’ gitizedbyGOOg1e