Pagina:Commedia - Paradiso (Imola).djvu/51

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canto

11. 41

a Coko i greci che con Giasone andarono a Colco pel conq uisto del vello d’oro o gli Argonauti non s amiraron come voi farete quando vider Giason fatto bifoko non tanto si maravigliarono, quando videro Giasone, domati i tori che spiravan fiamme dalle narici, arare la terra per seminarvi i denti del serpente ucciso da Cadmo, dai quali nacquero uomini armati. Giasone per primo con grossa nave entrò in alto mare, come Dante primo poeta con sublime ingegno entrò nella materia del Paradiso. Giasone conquistò un tesoro, Dante il sommo bene. Dopo Ercole fu Giasone il più glorioso, anzi condusse seco Ercole ed Orfeo ed altri grandi, e trionfò del Drago e de’ buoi vomitanti fuoco, e di quelle genti che avevano accanita guerra civile. Dante dopo Virgilio fu il più sublime poeta, che condusse lo stesso Virgilio nella propria barca insieme con Stazio ed altri, e trionfò dcl demonio, e delle voluttà che vomitano ardenza di libidine, e vinse i giganti cioè i vizi del mondo, cagioni di sventure e di stragi. Giasone passò per Troia terra di voluttà, ed espulso dalla patria si rese glorioso, perché tornato da Colco, corresse sua vita, restituendo allo suocero il regno, il perchè meritò gli onori divini. Similmente Dante a lungo errò fra vanità mondane, e gustò di volutià fiorentine, qualche volta ingannndo in amore, come egli stesso confessa; poscia sbandito dalla patria, corresse la vita dissipata, e si mise al Poema sacro, che Io feca divino. La sete concreata i’ attrazione innata e continua dei dei- forme regno del Paradiso cen portava veloce quasi come iciel vedete ci portava quasi colla stessa velocità, con cui vedete muoversi il cielo, esprimendo con ciò il trasporto di arrivare a vedere il beato regno. Beatrice guardava in suso al primo cielo ti io a lei perché solo col di lei aiuto potevansi vedere le cose celesti e forse in tanto in quanto un quadrel posa una frecDigitized by Google