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paradiso

do rio tale fu il ragionamento della santa Beatrice che usci del fonte onde ogni ver deriva che usci dalla teologia o scienza delle cose divine: tal pose in pace uno e altro desio tosi mi furono messi in chiaro i miei due dubbi. Dante, terminato il discorso di Beatrice esclama o amanza del primo amante o amore di Dio o diva o scienza divinai enLe infusa il cui parlar m inunda e scalda si che piu e piu m aviva il cui linguaggio irriga la mia arida mente, e scalda il mio intelletto sempre maggiormente: non ee I affeclion mia tanto profonda non è sufficiente la mia riconoscenza ed affetto che basti a rendervi gratia per gratia che basti a ringraziarvi di tanta grazia ricevuta; ma quei che vede e pole a cio risponda ma Dio che vede il cuore di tutti, ed ha in sè ogni potere risponda per me. io veggio ben che gia mai non si sacia nostro intdllecto se il ver non illustra, convengo bene che se non lo illumina il sommo vero di for del quale nessun vero si spazia in quanto si dice il fine di tutti gli altri veri, nulla è buono fuor della causa finale. posasi in esso 1’ intelletto, quando conosce di avere conseguito il vero, si posa sopr’ esso come fera in lustra come la fiera, dopo lunghe corse ne’ boschi si riposa tosto che giunto la e giunger pollo tosto che può arrivano, e lo arriva si non ciascun disio sarebbe frustra altrimenti sarebbe inutile ogni nostro desiderio. Dante per ultimo dimostra che I’ intelletto naturalmente va in cerca della felicità come ad ultimo fine passando da verità conosciuta ad altra da conoscersi. il dubio nasce per quello a pe del vero il dubbio nasce dal dubbio sciolto a guisa di rampollo di un pollone di pianta tagliata ci ee natura che al sommo pinge noi e non possiamb levarci alla verità se non di grado in grado di collo in collo collo vai figurataDigitized by oog1e