Pagina:Commentarii di m. Galeazzo Capella delle cose fatte per la restitutione di Francesco Sforza secondo duca di Milano.djvu/17

Da Wikisource.

il fuoco a quella materia sulphurea, l'impeto della quale non solamente ruino da fondamenti la torre, ma le mura ancora et gli alloggiamenti del Castello, et gli altri membri vicini del resto dell'edificio, mando per terra: due Capitani del Castello, i quali secondo il costume erano iti a salutare la Vergine in una chiesa propinqua alla porta, mentre che nella piazza spasseggiavano, furono da saxi, che qua et la volavano, ammazzati. Furono ancora morti altri soldati, i quali nel medesimo luogo essendo la state il fresco pigliavano. Ad altri fu rotto il capo, il petto, le braccia et le gambe, talche di dugento huomini che v'erano a guardia, dodici a pena di tanto flagello scamparono. NOn fu il romore di tanta ruina incognito alla citta: anzi essa essendo scossa da gagliardo tremuoto dette a molti cagione di temere ch'ella per tale impeto non ruinasse tutta. Il quale appena fu cessato, che molti havendo veduto el vehemente lampo della saetta verso il Castello corseno della terra a vedere cosi fatto prodigio: et tutta la piazza, la quale dinanzi al castello in grandissimo spatio s'allarga, di sassi et di ruine della muraglia trovarono coperto. Et si maravigliavano che molte pietre, le quali a pena diece paia di buoi hariano mosse, fusseno state meglio che cinquecento passi discosto gittate: et che i fondamenti della torre dissotterrati stesseno sopra la porta: et l'ultime sommità nel fondo si vedesseno. I Franzesi perché il castello senza guardia non restasse, vi feceno entrare i Senatori, Camerlenghi et altri magistrati della loro natione, li quali pochi et non atti all'armi nella terra si trovavano: insino a tanto che l'altro giorno messeno dentro cento huomini d'arme con altretanti cavalli leggieri, fatti da Noara venire. Questo caso non poco commosse Papa Leone pigliare la guerra contra Franzesi con maggiore ardimento, havendogli poco dopo inteso che i Svizzeri per tale