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storia d’un’anima 97

poi spesso, quasi sempre a proposito di libri e di cose letterarie. Intimo amico del padre, suo compagno di gioventù, il conte era dei pochissimi che frequentavano casa Albizzoni; la giovinetta dava di lui giudizii molto favorevoli.

«Come si vogliono bene il babbo ed il conte! Somiglia al babbo, l’amico suo; è buono come lui, ha quasi la stessa sua aria...

«Oggi il conte mi ha mandato i romanzi del Walter Scott.... Oggi ho avuto dal nostro buon amico i drammi di Metastasio....

«Egli si esercita ancora alla scherma; il babbo invece ha smesso da molto tempo. Ne hanno parlato a proposito dei duelli che il Tasso descrive nella Gerusalemme liberata; per chiasso il conte ha sfidato il babbo, ma questi ha risposto, scrollando il capo: «Non sono più cose dell’età nostra!...» La sua risposta m’ha fatto tanto dispiacere! Forse che si crede vecchio? Ha quarantanove anni appena! Anche all’amico suo la risposta deve aver fatto male, perchè non ha più detto niente, ed anche è andato via più presto del solito....

«Oggi il nostro amico ha mandato tanti libri inglesi che non so più dove metterli. M’accorgo che siamo quasi sempre dello stesso sentimento intorno ai libri che leggiamo. Egli ha tanto letto e studiato che non ardisco dire la mia opinione quando me la richiede; allora dice egli la sua, ed a me non resta da far altro che assentire....