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che cosa di crudo e di duro nelle loro concezioni. Triboulet, se debbo dir netto il mio pensiero, mi pare una costruzione vivace, armonica, bene ordinata, ma non una perfetta creazione: difetto comune a quasi tutte le concezioni drammatiche di Victor Hugo.

Le quistioni poste a questo modo sono feconde, e ne può nascere un lavoro importante sopra Triboulet e sui drammi del poeta francese. Come le ha poste il Girardin non menano a nulla.

[Nel «Piemonte» di Torino, a. II, n. 20, 23 gennaio i856.]