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«satana e le grazie» di g. prati 9i

Ecco tutto: il pentimento rimane un sottinteso. Vi è stato un tempo, in cui i nostri scrittori, quando la loro fantasia era esausta, aveano trovato un mezzo comodissimo per finirla: le loro parole andavano a morire in cinque o sei puntini, che significavano: il lettore immagini il resto. Sta a vedere che il lettore dovea supplire alla loro fantasia! Il sottinteso ha per sua correlazione l’espresso: né si sveglia nella mente del lettore quando non è nella mente dell’artista. Il quale non dee dir tutto, ma se veramente sente tumultuarsi al di dentro una folla d’idee accessorie, tanta ricchezza e tanto calore di fantasia si manifesterá al di fuori in immagini sintetiche, che parte contengano, parte richiamino il resto. Che cosa volete che mi desti nella mente un fatto espresso senza immagini e senza pentimenti? come:

L’ultima notte un monaco pietoso
Cogli uomini parlò.
La mia fantasia rimane inerte; il mio cuore riman freddo.

Prati si proponeva di fare un lavoro in quattro canti brevissimi, ed ha avuto innanzi una concezione vastissima, che è una leggenda in fondo, la quale mette dall’un lato nell’epopea e dall’altro nella novella. Ha voluto abbracciar troppo e non ha stretto nulla: non vi si è ben preparato: non ha considerato seriamente il suo argomento. È mancata a lui una chiara intuizione del mondo poetico che gli si parava dinanzi in confuso, sí che le sue diverse parti si urtano l’una nell’altra smozzicate e a frammenti, senza che ciascuna abbia una vita sua propria, e senza che vi sia una vita collettiva. La concezione è rimasa cosí nella sua ruvida e prosaica astrattezza; che è, oltre ai difetti accessorii, il difetto radicale di questo lavoro. Vi manca la creazione, cioè la concezione nel suo insieme e nelle sue parti fatta persona viva. E in questo è la infinita distanza che separa i grandi poeti da quelli che diconsi di second’ordine, fra Leopardi o Manzoni e Monti o Tommaso Grossi. Or questa povertá che è nel fondo, ci spiega l’ariditá dello stile in tutto il racconto.