Pagina:De Sanctis, Francesco – Saggi critici, Vol. III, 1974 – BEIC 1804859.djvu/44

Da Wikisource.
38 saggi critici

espressione, come fe’ quell’artista, che, ad esprimere il dolore inesprimibile del padre innanzi al sacrificio d’Ifigenia, gli coperse la faccia di un velo. Ed anche in questo caso, il fatto dee finir subito, dee subito venir la morte a chiudere una situazione che, protratta, sarebbe prosaica o ridicola. Bello è Cesare che si ravvolge nella sua toga, ma a condizione che muoja immediatamente dopo. Ma Dante ha fatto qualche cosa di meglio; ha trasformata la statua in uomo. Perché, se vuoi ch’io m’interessi a’ tuoi personaggi, per straordinarie che sieno le situazioni in cui li metti, non dèi far mai che in quelli sia cancellato l’«homo sum», la faccia umana, anzi l’uomo dee comparire, perché io vegga meglio il contrasto e senta l’infinito di quella muta disperazione. In quella notte di silenzio la fame avea lavorato e trasformato il viso del padre e de’ figli, e quando, fatta un po’ di luce, quella vista lo coglie impreparato, in un momento naturale d’oblio l’uomo si manifesta e prorompe in un atto di rabbia tanto piú feroce e bestiale, quanto la compressione fu piú violenta, e piú inaspettata e piú viva è la impressione di quella vista:

                                    Come un poco di raggio si fu messo
Nel doloroso carcere, ed io scorsi
Per quattro visi il mio aspetto stesso,
     Ambo le mani per furor mi morsi.
                         

Quest’uomo, che in un impeto istantaneo di furore dá di morso alle sue mani, è giá in anticipazione colui che nell’inferno è fissato ed eternato co’ denti nel cranio nemico, «come d’un can, forti». Ma quanto dolore ha prodotto tanto furore! «Per quattro visi!» Trovi fuso insieme ciò che v’è di piú tenero e ciò che v’è di piú salvatico, fuso in modo che, se per necessitá di parola v’è un prima e un poi, innanzi all’immaginazione è un solo atto, un sentimento solo complesso e senza nome, e non puoi figurarti quel padre mordersi le mani, che non lo vegga insieme guardare in quei quattro visi.

L’impressione di quell’atto ne’ figli accresce l’effetto, e lo porta sino ad una irresistibile commozione di tutto ciò che si