Pagina:Del coraggio nelle malattie.djvu/18

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VIII

vono; non vedo e perchè non gliela meniamo buona, e perchè l’esempio del nostro contegno non trionfi sulla credulità e scempiaggine del volgo stesso; quando dir non si voglia ch’egli ama d’essere ingannato, e che ingannato diffatti se lo tiene, non certamente a gloria della nobile nostra Professione.

Io pertanto uso del coraggio coll’accennarne le sue proprietà, e coll’esortar gli altri ad averne nelle lor malattie. I metodi curativi di Spezieria sono ormai fatti abbastanza numerosi per averne da aggiugner de’ nuovi. Siamo giunti a un tempo che si volgono studj più accurati anco ai rimedj tratti dalla morale, e di questi si comincia ad averne quel credito, che per l’addietro non se n’ebbe forse cotanto. Dobbiamo