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NELLE MALATTIE 23

IV.


La tristezza è un’altra affezione che anch’essa toglie il coraggio. L’ill. Camus1 paragona la gioja ad un prisma che manda i più bei colori in sugli oggetti, e la tristezza ad un vetro magico che fa comparire le cose spoglie del loro bello, e tutte alterate e disgustose. E come è legge della natura de’ nostri sentimenti, che più ci colpisca ed interessi un’immagine tetra e spaventosa, che un’altra vaga e ridente; così ne avviene che la tristezza abbia più di forza su noi, e per conseguenza tenga lontana l’altra affezione a lei contraria che è il coraggio, il quale benchè soglia rappresentare le cose in aspetto migliore, pure perchè in tal caso ci è meno accetto per la ragione suddetta, egli cede, e l’altra trionfa.


  1. Méd. de l’Esprit Vol. II, pag. 299.