Pagina:Deledda - Colombi e sparvieri, Milano, 1912.djvu/235

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ma non mandarmi via! Jorgeddu mio, perdonami: io sono qui come una che sta per morire e va da chi può darle un rimedio....

Egli non rispose. Ah, il suo silenzio la esasperava più che le parole amare di lui. Ella cominciò a torcersi le mani.

— Non mi senti? Non mi dici nulla? Io sono più malata di te, io odio tutti.... tutti quelli che ci hanno assassinato.... Se ci avessero lasciato in pace nulla sarebbe accaduto.... lo capisco, non credere che sia così stupida! Io non so parlare, ma so pensare. Qui dentro, qui dentro (aggiunse stringendosi la testa con le mani) qui c’è qualcosa che arde sempre.... Certi momenti mi viene il desiderio di battermela contro una pietra, questa testa maledetta. Sì, quando ci vedevamo io tacevo, ma tante cose mi venivano in mente: e tu non capivi.... tu credevi che io ero una stupida, cattiva e finta.... Ecco perchè non mi potevi vedere.... E anche quel giorno, quando tu sei tornato da Nuoro, ed io ti ho raccontato quell’orribile fatto.... anche quel giorno tu non hai voluto sentirmi, ed io non ho saputo parlare.... Se no, non sarei qui, adesso, a quest’ora, e tu non saresti così.... così, così, anima mia, ridotto così, come uno straccio, buttato lì, piccolo.... malato, come un povero bimbo orfano e paralitico....

Lagrime di pietà le solcavano il viso, nè ella cercava più di nasconderle; ed anche lui sentiva aumentare la sua pietà per lei.

— Pretu, — disse ancora al ragazzo che ascoltava avidamente, — senti, vattene fuori: abbiamo da parlare di cose che tu non devi sentire....

— Ma io non dirò niente, zio Jò! Ve lo giuro in mia coscienza; può testimoniarlo zia Columba, se io mai ho aperto bocca. Ditelo dunque....

Ma essa non badava a lui.

Deledda, Colombi e sparvieri. 15