Pagina:Deledda - Il vecchio della montagna, 1920.djvu/272

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mani, a quest’ora sarò morto. Può darsi benissimo, ma voi siete già in Cielo, ed io andrò all’inferno. Avrò tempo a pentirmi? Zio Pietro, oh, no, non lo dite a nessuno che siete morto per causa mia. Raccontatemi ancora una storiella; vi ricordate, zio Pietro? La storiella di quel re che aveva le orecchie d’asino? voi non tornerete più alla capanna; voi non vedrete più vostro figlio, oh zio Pietro mio, mio, mio.

E ripeteva le ultime parole del vecchio: — Piccolo Basilio, per colpa tua muoio senza aver riveduto mio figlio.

Si sollevò, e battendosi le mani sulle coscie gridò disperatamente:

— Ed io lo dicevo per ischerzo che sareste morto, zio Pietro, e invece siete morto davvero, siete morto!

Solo l’arrivo del ragazzo nuorese col medico e con altre persone, lo distolse dal suo estremo colloquio col morto. Fatte le constatazioni, il cadavere fu deposto su un carro, coperto di fronde e portato a Nuoro.

Basilio avrebbe voluto prima correre in cerca del bastone per metterlo fra le mani del morto: qualcuno sorrise di questa sua idea fissa, ma non perciò egli la depose.