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V.
Affrettarono il passo per paura che Melchiorre fosse già ritornato. Ma solo il cane vigilava le capre dall’alto d’una roccia, e vedendoli volse la testa, ma non si mosse. Il gatto invece, che aveva fame, venne fuori dalla mangiatoia coi baffi impigliati in una ragnatela polverosa e alcuni fuscelli di paglia tra il pelo arruffato, e si sfregò sbadigliando sui piedi di zio Pietro; poi lo precedette a piccoli passi, facendolo ogni tanto inciampare.
Basilio s’assicurò che nessuno era venuto in loro assenza; contò le capre che pascolavano tranquillamente sui dirupi, brucando i cespugli ancor lucenti di rugiada; e appena potè scese a cercar la lepre nel cavo del tronco. Pensava con insistenza a Paska, al bimbo, al cagnolino dal collare d’oro: ricordava con ammirazione la prima, con odio il secondo, e desiderava con stizza il cagnolino (o almeno il collare!) e nell’irritan-