Pagina:Deledda - La via del male, 1906.djvu/241

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XVII.

Il giorno dopo altre due vacche mancarono dalla tanca.

Francesco non s’incollerì, ma diventò pallido, e guardò il servo con occhi torvi.

— Andiamo, — gli disse; — anche questa volta le vacche saranno precipitate nel burrone! Va da quella parte; io vado da questa. Maria, — aggiunse, rivolgendosi alla moglie. — vado fino all’ovile dei Pera per domandare se han visto le vacche: torno subito.

Servo e padrone partirono. Maria preparò la cena, poi uscì fuor della capanna e attese. Si sentiva un po’ inquieta per l’affare delle vacche, ma sperava che tutto procedesse come l’altra volta e che Francesco non la lasciasse sola più d’una mezz’ora.

Seduta davanti alla capanna, ella guardava davanti a sè, al di là della radura, verso il bosco, dal quale Francesco doveva tornare.

Pensava:

— Fra due o tre giorni ritorneremo a Nuoro: è tempo. Ora comincia a far caldo: cominciano le