Pagina:Deledda - Marianna Sirca, 1915.djvu/27

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tranne Costantino, che era ancora un ragazzo, allora, e religioso, attaccato alla madre come una figlia femmina. E una notte si alzò e sparò un colpo di archibugio contro gli offensori di sua madre: uno di essi cadde morto. Il mio compagno voleva presentarsi alla giustizia; la madre lo consigliò a fuggire, a tenersi la sua libertà. Ed egli fuggì. Fece bene, perdio!

Parlando, il petto gli si gonfiava, qualcosa di felino gli rendeva il viso più bello: gli uomini lo fissavano, approvando col capo.

Solo Marianna osò replicare.

— Dio solo ha il diritto di uccidere.

Ma tosto fu di nuovo il servo a sviare la conversazione.

— Questa mattina, saranno state le cinque, ho veduto una donna a cavallo, giù verso Funtana ’e litu: aveva un lungo cappotto d’uomo, era alta, bella: ma questo non importa. Era armata: e quando mi vide spronò il cavallo e si nascose. Credi tu, Simone, che fosse Paska Devaddis, la donna che va coi banditi di Orgosolo? Tu, la conosci?