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Terza. 221

bedienza dal Cavallo, deve essere quella che sia fatta la chiamata dell’arresto con l’ultima esattezza.

E siccome non può mettersi in dubbio, che dall’essere eseguita la chiamata dell’arresto più in una maniera che in un’altra, ne provenga che eseguito l’arresto, si trovi il peso della macchina fuor d’equilibrio, o i piedi al di fuori della dovuta situazione; così necessario è che la medesima sia fatta sempre con la resistenza della mano dal luogo dove si trova senza muoversi da esso come se fosse immobile, perchè sia obbligato il peso della macchina, che eseguisce l’azione di sentirne l’impulso, sol quando si trova avanzato in forma, che la base che lo sostiene stante la sua inclinazione in avanti, si sia resa incapace di poterlo più sostenere, e che però si trovi la potenza motrice in necessità di ritirarlo in dietro, per rimetter la base in attività con raddirizzarla, perchè il peso possa riacquistare l’equilibrio, e rimettersi così in grado di potersi prestare senza ritardo a qualunque impulso che possa venirli dato dalla potenza motrice; ciò che non potrebbe seguire se la mano con tirarsi a dietro facesse sentire al peso l’impulso intempestivo, prima del tempo divisato.

Possono senza fallo le chiamate, e l’esecuzione delle mutazioni, stante la diversità, precisione, ed esattezza che richiedono, riputarsi


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