Pagina:Della biblioteca di monsignor Alessandro Lazzerini e del migliore suo collocamento memoria.djvu/8

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(a) venire a patti con la famiglia Lazzerini, per svincolarsi dall’obbligo di conferire al benefiziato l’ufficio di Bibliotecario;
(b) trovare i termini d’accordo co’ Seniori delle nobili famiglie chiamate a rappresentare l’eredità Roncioni, che amministrano la Biblioteca omonima.

V.

Al Benefizio sotto l’invocazione di San Lorenzo, fondato da Lorenzo Casini nella chiesa della Compagnia della ss. Trinità di Prato, e oggi goduto dalla famiglia Lazzerini, fu proposto un aumento di rendita, da costituirsi con una porzione dell’assegno fatto alla Biblioteca dal Testatore; e i Lazzerini si mostrarono sempre disposti ad accettare questo tenue compenso (50 lire), ogni qualvolta potesse avvenire la riunione delle due Biblioteche e quindi restare inutile un secondo bibliotecario. Ma rinunziando al diritto, consentendo alla riunione, non omettevano di fare una riserva; volevano, cioè, che la volontà del Testatore fosse in ogni altra parte sodisfatta.

VI.

I Rappresentanti della Roncioniana accoglievano in massima la proposta riunione, ma vi ponevano delle condizioni. Era ben naturale. Essi avevano il diritto come il dovere di premunirsi dirimpetto a una nuova autorità, che sarebbe in qualche modo venuta a ingerirsi, in un’istituzione di cui sono non meno gelosi che esatti