Pagina:Delle notti di Young traduzione di Giuseppe Bottoni e del Giudizio universale dello stesso Young.djvu/276

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250 DECIMANONA NOTTE.

Ma ciascun soffio dell’instabil Diva Le
fHa ne scompon deboli e rare:
Or un brano ne squarcia, or l’altro invola,
E a tutti i colpi di nemica sorte
335Alfin ti lascia abbandonato, ignudo*
Sempre 7 errante sul suol, sempre infelice
T’odii, e fuggi da te senza riposo,
Ed in un cambio di tormenti, e mali
Tutta la tuu felicità si chiude.
340Non si neghi però ( dal sen traendo
Doloroso sospir sul fato umano! )
Che in questo esilio, ove la sola speme
E’ il ben, che pub godersi, in questo giorno
Pien d’affanni, e fatiche, in cui fa d’uopo
345Combatter sempre, anche per quei ch’è saggio*
Sorgan sulT orizzonte oscure nubi .
Ma passeggere sono; e se talora
Parte del suo splendor tolgono al giorno,
Non ne forinan giammai notte -profonda .
350Della vita goder senza trasporto i
Sempre mirare ogni piacer ch’è vano
Con ciglio indifferente, e con coraggio
Le sventure soffrir: del Nume in seno
Nell’infelicità cercar la pace:
355Son quell’arti, che fan l’uomo felice.
E chi tai dogmi da’ primi anùi apprese,
Della virtù sarà celebre eroe.