Pagina:Drahomanov - Il movimento letterario ruteno in Russia.djvu/44

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nali e nell’amministrazione — è lo scopo principale delle aspirazioni de’ partiti nazionali; perciò l’attività letteraria ha in gran parte un carattere politico pedagogico.

Un cenno sopra i giornali e sulle riviste rutene, — in Galizia, darà, crediamo, alcuna idea sullo stato della vita politica ed intellettuale di questo paese. Ora in Galizia sono 9 periodici ruteni o russi: fra questi, la gazzetta, — che esce tre volte la settimana, — Slovo (la parola) cominciata sotto la direzione del Didizki, nel 1861, rappresenta il partito nazionale-clericale, che dopo l’inaugurazione della politica del Beust, sotto il quale, il ministro Herbst ha detto ai deputati polacchi: « wir haben ihnen die Ruthenen aufgeopfert» (vi abbiamo sacrificato i ruteni) cerca aiuto allo sviluppo nazionale ruteno nel partito centralistico in Russia. Per la politica interna il partito rappresentato dal giornale Slovo sostiene sempre il partito centralistico austriaco- tedesco, per paura che coll’autonomia della Galizia, desiderata dai polacchi (veggasi la risoluzione della dieta del 1868), cioè senza la divisione preventiva della provincia in due parti secondo l’istoria ed etnografia, — o senza serie guarentigie date alla nazionalità rutena, i ruteni cadranno completamente sotto la dominazione de’ polacchi. Si scrive lo Slovo col dialetto popolare mescolato con espressioni e forme slave di chiesa, russe, polacche, benchè negli ultimi anni tenda ad approssimarsi al dialetto letterario dominante in Russia. — Invece la rivista mensile Pravda (la Verità) vuole rappresentare il così detto partito «popolare» o «ukrainofilo» ed aspira, fondando lo sviluppo letterario sulla lingua vivente del popolo in Galizia e nella Russia Meridionale, fondare anche la lotta politica contro l’aristocrazia polacca sull’insegnamento popolare in detta lingua, guardando l’individualità del ramo russo-meridionale e contro polacchi ed anche contro il ramo gran-russo. Abbiamo avuto già l’occasione di nominare alcune delle pubblicazioni poetiche che furono stampate in questa Rivista. Delle pubblicazioni politiche, che essa ha date nuovamente, del più grande interesse è l’orazione del deputato rev. Katshala nella dieta di Gallizia. Il deputato ruteno critica in dettaglio la condotta della maggioranza polacca, la quale invece della unione col partito slavo federale in Austria cammina sempre col partito tedesco-centralistico e per conseguenza prussofilo e prepara così la ruina dell’Austria e della stessa nazionalità polacca, la quale è tanto oppressa in Prussia. Colla medesima severità protesta il Katshala anche contro i suoi compatrioti, i quali anche cercano salute nella unione col partito tedesco-centralistico, — che non