Pagina:Dresselio - Scola della patienza.djvu/771

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Parte III. Cap. V. 745

non sia accompagnata da mille macchie, e da un’estremo dispreggio? Qual’è quel Regno, che non li stia sempre preparata la sua rovina, il Signore, e il carnefice? Ne queste cose sono molto frà di loro lontane; ma vi è differenza d’un breve spatio d’hora fra un soglio alto, e eminente, doue hor ti siedi, e fra l’altrui ginocchia, alle quali tu ancora potrai inchinarti. Sappi dunque, che ogni conditione è mutabile; e che può accadere a te ancora tutto ciò, che accade a un’altro.

Diceva Socrate: Sicut ij, qui in tranquillo, et sereno navigant, parata etiam instrumenta habent, quae in tempestate sint usui: sic qui in bona fortuna sapiunt, contra adversam auxilia expediunt. Sì come quei, che navigano in tempo tranquillo, e sereno, tengono ancora sempre in ordine gl’instrumenti, che servono in