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838 Scola della Patienza

Dio. E perciò erra l’Epicureo, s’inganna lo Stoico, ma non erra già, nè s’inganna il Christiano, che s’accosta a Dio, e stà unito con la sua divina volontà. Perche all’hora vive bene l’anima, quando vive, non secondo la carne, nè secondo se stessa, ma secondo la volontà di Dio. Perche si come l’anima è la vita della carne, così Dio è la vita dell’anima.

a Io. Sarisberg. t. 1. Policrat. c. 1. b Herodot. l. 3. c S. Paulin. in vit. S. Ambros. d Andr. Schot. l. 2. Vit. c. 12. e S. Aug. to. 10. ser. 13. de Verb. Ap. circ. med.

§. 8.

P

Erche dunque non abbracciamo strettamente questa sola, ottima, e santissima volontà di Dio? Perche non ci vogliamo andare più tosto di buona voglia, che essere strascinati? Perche non rimettiamo a quella tutta la volontà nostra per fare, e patire tutto