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xxxviii Introduzione


e forse non sapremo mai. Pare che nel frattempo si recasse a Iena per continuarvi i suoi studi filosofici e solo più tardi si decidesse per Berlino.

Ad ogni modo è certo che nel semestre invernale dell’anno 1872-73 Eminescu frequentava in quest’ultima Università i corsi di Logica e fondamenti della filosofia (prof. Dühring), Filosofia della Storia (prof. Dühring), Storia generale della Filosofia (prof. Zeller), Storia dell’Egitto (prof. Lepsius), Principii logici delle scienze sperimentali (prof. Halmholtz), Nuovi resultati delle scienze naturali (prof. Du Bois-Reymond), e, nel secondo semestre estivo 1873, i corsi di: Storia moderna (prof. Droysen), Usi e costumi egiziani (prof. Lepsius), Sviluppo e critica della filosofia hegeliana (prof. Althaus), Ottimismo e pessimismo filosofico e politico (professor Dühring)1.

Come visse Eminescu a Berlino, durante il tempo che vi stette? Probabilmente un po’ meglio che a Vienna. Sappiamo infatti che ottenne, grazie alla sua profonda conoscenza di tedesco che parlava e scriveva alla perfezione, di esser preso come segretario particolare dell’agente diplomatico rumeno Theodor Rosetti e che le medesime funzioni continuò ad esercitare presso il successore di questo N. Kretzulescu.

Intanto il partito conservatore si rafforzava e uno de’ suoi capi, Titu Maiorescu, sentendo prossimo il suo avvento al potere, scriveva nel gennaio del 1874 una lettera molto affettuosa al nostro studente in filosofia, chiedendogli se, dopo ottenuto il diploma di dottore, sarebbe stato disposto ad accettar la cattedra di Storia della Filosofia rimasta vacante all’Università di Iassy. Con lettera del 5 febbraio Eminescu risponde al Maiorescu (bei tempi, in cui s’ignorava persino il nome del-



  1. Cfr. I. Scurtu, Mihail Eminescu’s Leben und Prosaschriften. Inaugural-Dissertation. Leipzig, 1905, p. 27 e Zaharia, op. cit., pag. 30.