Pagina:Festa, Galateo femminile.djvu/9

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PREFAZIONE.


Ogni opera letteraria, compita in tempi da noi lontani, fino a pochi anni or sono soleva subire l’autopsia continua di tre specie di persone: del filologo, che ne studiava il linguaggio e le peculiarità dialettali e gli usi sintattici e stilistici; dello storico della letteratura, che ne indagava l’origine e il motivo, non senza tentare di cogliere i possibili nessi tra un’opera e l’altra; infine, dello storico propriamente detto che andava a ricercarvi per entro ogni cenno riferentesi a fatti, ad avvenimenti politici dei tempi in cui l’autore dell’opera visse e scrisse1. Ma il nostro progresso, che tutto pervade, ha fatto sì che


  1. Per altro non tutte le volte una stessa opera può soddisfare simultaneamente i desideri dei diversi studiosi. Per citare un esempio, quella curiosa Cronaca che va sotto il nome di Ricordano Malespini ha importanza grandissima per il filologo, ma non ha il minimo valore per lo storico, il quale non può non trovare troppo ridicoli certi strani anacronismi.