Pagina:Festa, Galateo femminile.djvu/10

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VI prefazione

si aggiungesse a que’tre un quarto motomista, il cui compito è di pescare nell’opera letteraria tutto ciò che riguardi ed interessi la storia dei costumi e della civiltà di un popolo, di una nazione, E certo si e che tutte le opere letteraria, più o meno di proposito, in modo più o meno esplicito, riflettono l’epoca in cui furono scritte, e di quell’epoca ritraggono le idee, le credenze, i costumi, l’ambiente, la vita insomma. Ma se in alcune di esse è dato cogliere soltanto scarse notizie al riguardo, altre si presentano, invece, come delle vere miniere di dati interessantissimi. Di questa seconda categoria sono specialmente, oltre i romanzi1 e le novelle, le opere didascaliche morali insegnamenti2, forma letteraria tanto comune nel Medioevo, al quale noi intendiamo riferirci; e perchè e come essi abbiano tanta importanza per la storia dei costumi, ognuno intende facilmente da sè.


  1. Alcuni anni or sono Cu. V. Langlois potè dare un buon contributo alla storia dei costumi della Francia medievale offrendo null'altro che il riassunto di una diecina di antichi romanzi: La Société francaise au XIII s. d’après dix romans d'aventure, Paris, Hachette, 1904. — A questo libro confessiamo di esser debitori della prima idea del presente nostro lavoro.
  2. Dello stesso Langlois abbiamo La vie en France au M.-A. d’après quelques moralistes du temps, Paris, Hachette, 1908. — Dalle antiche Civilités recentemeqte A. Franklin trasse i suoi due volumi su a Civilité, l'etiqiiette, la mode, le bon ton du XIII au XIX s., Paris, 1907 [se ne può vedere una nostra recensione in La Cultura del 1908].