Pagina:Gaetano Cantoni - Trattato completo di agricoltura, 1855.djvu/158

Da Wikisource.

generalità sulle piante fruttifere. 153


Abbiamo pure detto al § 34, Vol. I, che il frutto è l’ovario che si sviluppa per effetto della fecondazione, e fisiologicamente questo è esattissimo, poichè, parlando di semi, questi non si sviluppano e non sono atti a riprodurre la specie se non sono fecondati; ma nel frutto come ora noi l’intendiamo, cioè significandosi con tal parola il più delle volte il mesocarpo, questi per aumentare di volume non ha sempre bisogno di fecondazione, e basta che per una causa qualunque vi si determini un maggior concorso di umori per uno stimolo qualunque, o perchè gli organi verdi del frutto siano obbligati a funzionare come foglie, epperò acquistino maggior volume dell’ordinario. E questo più chiaramente intenderete in seguito vedendo che l’abbondanza e rigogliosità di vegetazione fogliacea diminuisce la quantità dei frutti, mentre dove questa invece è languida allegasi una maggior quantità di frutti.

Nella coltivazione delle piante da frutto non si ha di mira soltanto e sempre il seme, ma piuttosto genericamente quella parte che è commestibile o ricercata da ciascuna di esse.

Ammesso quindi che noi dalle piante fruttifere vogliamo fiori e frutti e non foglie e rami come da quelle soggette all’ordinaria scalvatura o dal gelso, ed a ben intendere quanto verrò esponendo intorno alla coltivazione di queste piante, gioverà osservare come si comporti una qualunque di esse quando venisse abbandonata alla natura dal principio del suo sviluppo sino alla morte.

Nei primi anni questa pianta farà vigorosi rami e si provvederà di abbondante fogliame, allo scopo di assicurarsi la propria esistenza col munirsi di radici e di foglie, cioè degli organi necessarj alla nutrizione. Fattasi cogli anni più robusta ed adulta, diminuirà gradatamente l’annuo aumento, e comincerà all’incontro a portare un sempre maggior numero di fiori. — Questi fiori si mostreranno di preferenza sui rami orizzontali o pendenti che non sui verticali; e su questi allegherà un numero infinitamente minore di frutti che non sugli orizzontali e pendenti.

Quando la pianta porterà troppi frutti, questi saranno più piccoli del solito e di qualità inferiore.

L’anno successivo a quello in cui la pianta portò molti frutti, ordinariamente ne porterà pochissimi od anche nessuno, perchè si è indebolita non avendo potuto far nuovi rami e foglie colle quali nutrirsi e formar legno da disporre