Pagina:Gaetano Cantoni - Trattato completo di agricoltura, 1855.djvu/159

Da Wikisource.
154 generalità sulle piante fruttifere.

il frutto per l'anno successivo, e così diventa di un prodotto quasi bisannuale.

Nell’anno in cui porta molti frutti la pianta ha tendenza a mandare polloni dal piede.

I rami e le gemme da frutto hanno una configurazione aiquanto diversa da quella dei rami e delle gemme da legno.

Dove il sole percuote liberamente i frutti, questi maturano più presto, e riescono più coloriti e migliori.

Quando un ramo per una leggier frattura o ferita della corteccia abbia alquanto impedito il libero corso del succhio, porta più facilmente i frutti e questi riescono più grossi e maturano prima degli altri dalla stessa pianta.

I frutti punti dagli insetti ingrossano pei primi e più degli altri, e quando possano resistere sulla pianta maturano anche più presto.

Le piogge nell’epoca della fioritura diminuiscono il numero dei frutti, e quelle che avvengono nell’epoca della maturanza li rende di qualità inferiore sebbene di maggior volume.

La siccità sul primo allegare de’ frutti li diminuisce di numero, verso la maturanza li fa più piccoli ma di miglior gusto e più conservate.

Da queste osservazioni naturali e che possono cadere sott’occhio a chicchessia, derivano tutte le norme per la coltivazione delle piante da frutto, cioè quelle operazioni per le quali, ajutando la natura, se ne anticipa o se ne regola la fruttificazione.

Epperò, quando la pianta sarà abbastanza vegeta, si farà in modo che il succhio non salga troppo direttamente procurandogli un ostacolo col troncargli il canale diretto, e quei rami che salendo verticalmente a sè quasi in totalità l’attirerebbero. Lo stesso scopo si ottiene colla curvatura dei rami che salgono vigorosi e verticali, e coll’innesto. Acciò poi una pianta non si indebolisca pei troppi frutti che per caso possa allegare in un dato anno, perchè non riescano inferiori di volume e qualità e non diventi bisannuale ne’ suoi prodotti, importerà mantenere una certa proporzione fra i rami e le gemme fruttifere e quelle da legno, e si diminuirà artificialmente il numero dei frutti. E finalmente per avere frutti anticipati e saporiti si procurerà loro il libero contatto del sole, impedendo nell’egual tempo la troppo rapida circolazione del succhio.