Pagina:Gaetano Cantoni - Trattato completo di agricoltura, 1855.djvu/302

Da Wikisource.

del taglio degli agrumi. 297

profonde cisterne ove conservar acqua piovana raccolta naturalmente od ivi condotta artificialmente. Insomma non si dovrebbe adoperar mai acqua di una temperatura inferiore a +15° o +20°. In questi serbatoj si dovrebbero introdurre sostanze che per la loro qualità o per la loro fermentazione, servissero a render l’acqua più opportuna allo scopo. L’irrigazione d’estate si farà sempre dopo il tramonto od almeno due ore prima della levata del sole, all’uopo di stare più che si può in relazione colla temperatura del terreno: nella primavera e nel principio d’autunno invece si irrigherà di buon mattino. Nei terreni sciolti s’irrigherà una volta per settimana, e nei terreni argillosi una volta almeno ogni 15 giorni.

L’irrigazione si farà per imbibizione lenta, allo scopo di far imbevere meglio la terra, raffreddandola di meno ed evitandone la compressione. Come pure si eviterà di bagnare troppo vicino al tronco, essendo le più lontane e sottili radici quelle che servono ad assorbire l’umidità. Quindi, ove il terreno sia piano e tutto destinato alla coltivazione degli agrumi, si farà scorrere lentamente l’acqua nei solchi che separano una ajuola dall’altra; e dove la linea sia unica, come ordinariameute avviene ove l’aranciera è a scaglioni, si condurrà l’acqua per mezzi di canaletti di cotto ed in vivo lungo il lato che guarda verso la costa, e da questi la si lascerà debordare ad un metro o più lungi della pianta, intercettandone il corso entro i detti canali.

del taglio degli agrumi.

§ 956. Generalmente il taglio degli agrumi è più accurato di quello che ordinariamente si eseguisce per gli altri alberi fruttiferi; ciononpertanto è ben lontano dal raggiungere una certa qual perfezione, o regola, come già indicammo per altre piante e spalliere. Per lo più ci accontentiamo negli agrumi a dare loro e conservare una forma sferica o conica, colla base in alto od in basso, levando i rami succhioni che scorrono troppo alto, o quelli che troppo escono orizzontalmente, ma poco ci curiamo in ciò dell’esistenza o della miglior condotta dei rami fruttiferi.

Noi per ora ci accontenteremo di esaminare il taglio delle piante educate in piena terra, e diremo che esso pure si distingue in taglio propriamente detto, in taglio verde, e nello sgemmamento o levata delle gemme inutili.