Pagina:Gaetano Cantoni - Trattato completo di agricoltura, 1855.djvu/303

Da Wikisource.
298 del taglio degli agrumi.


Il taglio propriamente detto, si fa di preferenza quando sia terminato il verno, e che le piante sicuramente non possano più temere abbassamenti di temperatura tali da far perire alcuna parte di esse. Operando in quest’epoca, i tagli non restano per molto tempo esposti all’umidità stagnante della stagione fredda, ma si ricoprono facilmente in totalità od in gran parte per l’imminente sviluppo della vegetazione; oltre che tolgonsi tutti i ramicelli guasti o morti pel freddo o per altri contrattempi atmosferici, non che quelli che avessero sofferto durante l’operazione del coprire e dello scoprire la piantagione, dove tale costume è richiesto dalle condizioni dei clima. Al finire dell’autunno si toglieranno tutt’al più i seccumi formatisi entro l’anno ed i rami che fossero stati guasti dalla grandine od altro.

Col taglio adunque dovremo attendere a dare la forma alla pianta, suddividendo le prime diramazioni, e mantenendo riempiti i vani che fra queste esistono coi minori ramicelli da frutto. L’allungamento dei rami tanto in altezza quanto ai lati deve essere proporzionato alla robustezza della pianta, non chè alla di lei qualità o varietà, alla maggiore o minor fertilità del suolo, ed al clima più o meno caldo, e sarà da 0m,08 a 0m,25 e non di più. Le forme di cono colla base in alto esigono un certo qual vano interno a guisa di calice, acciò l’aria e la luce abbiano un libero accesso per ogni parte dei rami. Nella figura a pallone è difficile mantenere vuoto il centro, ma è necessario diradarlo mondandolo dai ramicelli, non solo col taglio ma anche collo sgemmamento. Nella forma a piramide o conica colla base in basso, che è quella che meglio conviene ai limoni, non potendo ottenere il vuoto nella parte larga od inferiore del cono, si dispongono i rami in modo da formare varj piani, come presso a poco è mostrato dalia figura 316, a, rassomigliando, la ramificazione degli abeti, sostenendone i principali a pertiche espressamente disposte.

I rami e germogli succhioni, i quali sorgono il più delle volte ritti e privi di germogli laterali, formando tutt’al più qualche fiocchetto di quattro o cinque germogli all’estremità, devono levarsi col taglio, quando non occorrano per riformare la pianta guasta in qualche parte. In questo caso per facilitare l’uscita dei germogli laterali in basso, importa cimare i succhioni nel luglio quando sporgono troppo lateralmente all’infuori. Ma invece di levare questi rami col taglio dopo che