Pagina:Galilei - Discorsi e dimostrazioni matematiche intorno a due nuove scienze - 1638.djvu/38

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del Galileo. 29

eguale à quella circolar superficie, che è base della parte della Scodella, che è come se dicessimo un nastro di larghezza, quanta è la linea gi (notate intanto, che cosa sono le definizioni de i Matematici, che sono una imposizion di nomi, ò vogliam dire abbreviazioni di parlare, ordinate et introdotte per levar lo stento tedioso, che voi, et io sentiamo di presente per non haver convenuto insieme di chiamar, v. gr. questa superficie nastro circolare, e quel solido acutissimo della scodella rasoio rotondo) hor comunque vi piaccia chiamargli, bastivi intendere che il piano prodotto per qualsivoglia distanza, pur che sia parallelo alla base, cioè al cerchio il cui diametro de taglia sempre i due solidi, cioè la parte del Cono chl, e la superior parte della scodella, eguali trà di loro: e parimente le due superficie basi di tali solidi, cioè il detto nastro, e ’l cerchio hl pur trà loro eguali. Del che ne segue la maraviglia accennata; cioè, che se intenderemo il segante piano successivamente inalzato verso la linea ab, sempre le parti de i solidi tagliate sono eguali, come anco le superficie, che son basi loro, pur sempre sono eguali, e finalmente alzando, e alzando, tanto li due solidi (sempre eguali) quanto le lor basi (superficie pur sempre eguali) vanno à terminare l’una coppia di loro in una circonferenza di un cerchio, e l’altra in un sol punto; che tali sono l’orlo supremo della scodella, e la cuspide del cono. Or mentre che nella diminuzione de i due solidi si và sino all’ultimo mantenendo sempre tra essi la egualità, ben par conveniente il dire, che gli altissimi, et ultimi termini di tali menomamenti restino trà di loro eguali, e non l’uno infinitamente maggior dell’altro: par dunque che la circonferenza di un cerchio immenso possa chiamarsi eguale à un sol punto; e questo che accade ne i solidi, accade parimente nelle superficie, basi loro, che esse ancora conservando nella comune diminuzione sempre la egualità vanno in fine ad incontrare nel momento della loro ultima diminuzione, quella per suo termine la circonferenza di un cerchio, e questa un sol punto. Li quali perche non si devon chiamare eguali, se sono le ultime reliquie, e vestigie lasciate da grandezze eguali? E notate appresso,


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