Pagina:Gandolin - Guerra in tempo di bagni, Milano, Treves, 1896.djvu/188

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— Piano un momento. Non sono un ragazzino e non voglio far la figura d’un vigliacco che si nasconda dietro le falde di papà. Se voi faceste un passo solo, sarei disonorato in faccia alla società!

L’ammiraglio rimase immobile e disarmato dalla logica cavalleresca del capitano.

Alla fine, l’ammiraglio grattandosi furiosamente la nuca:

— Fate un po’ quel che volete: io me ne lavo le mani. Soltanto, raccomando una cosa: pensate che c’è di mezzo il buon nome d’una ragazza e fate meno scandalo che sia possibile.

— Non dubiti, e neppur lei, signorina, s’impensierisca, — concluse il capitano, — e stia certa che non avrà la più piccola noia.