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— Eccola! — disse miss Trollope che aveva sentito un leggero fruscio per la scaletta.
E Bice comparve, serena sempre e fiorente come calendimaggio.
Massimo e la inglese, in un cantone, parevano profondamente assorti nelle faccende loro, tanto che Giorgio e Bice, alla fine, si potevano credere soli, senza la noia di nessun terzo incomodo. Eppure, non parlavano nessuno dei due. L’emozione li vinceva e Giorgio appena aveva trovato la forza di stringere assai teneramente la mano delicata e tremante della ragazza.
— Massimo, pur facendo finta di non vedere, disse a voce alta:
— Annie adorata! io vorrei dirvi un mondo di cose: ma questa felicità non