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— Non sapevo più se eri morto o vivo; potevi ben mandare un dispaccio!
— Ma non s’era rimasti d’accordo che sarei arrivato quest’oggi, col diretto?
— Capisco: ma non si sa mai! e poi capirai, con quale impazienza....
— Credi, forse, che a me non importasse di tornare a Livorno?
— E dimmi: tutto è andato bene?
— Oh Dio! permetti almeno che vada a lavarmi la faccia: non vedi che sembro un carbonaio?
Il conte famigliarmente si mise a braccetto con Massimo Cybeo, entrarono nell’Hôtel e salirono al primo piano, in un quartiere composto di due stanze e saloncino, mobiliato con eleganza e risplendente di pulizia fiamminga. Non era chiuso l’uscio, che il conte tornò daccapo: