Pagina:Gandolin - La famiglia De-Tappetti, Milano, Treves, 1912.djvu/89

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— Policarpo — bisbiglia la signora Eufemia con accenti di terrore — mi si sono rotti parecchi uncinetti: mi casca.... tutto.... quanto.

— Per amor di Dio!

— Vedi un po’ di trovarmi degli spilli!

— E dove vuoi che te ne trovi?

— Papà: che significa tutte quelle figure nel soffitto?

— Sono le nove muse... dovevi badarci prima d’uscire di casa.... quelli sono i cavalli che tirano i carri del sole.... ti casca sempre qualche cosa!.... quest’altro è il genio della commedia.... bella figura facciamo, perdio!... il mare coi cigni rappresenta la mitologia.... vedi, se puoi aggiustarti in qualche modo.... e quelle nere che ballano, sono altre nove muse.... ce la fai! ce la fai?

— Non è possibile.

— Papà, papà.

— Ma stai zitto un momento, non vedi che la mamma si demolisce?