Pagina:Garrone-Ragazzoni - Edgar Allan Pöe, Roux Frassati, Torino, 1896.pdf/38

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poichè i suoi calcoli sono esatti e le sue operazioni giuste 1.

Esaminiamo ora l’altro elemento: l’alcool.

I primi effetti dell’ebbrezza e la sua azione immediata sovra un essere morale, variano a seconda del temperamento del soggetto.

  1. L’idea fondamentale della metafisica di Pöe è quella del Bagvat Gita: «Nell’unità originale dell’Essere Primo è contenuta la causa secondaria di tutti gli esseri, infino al germe della loro inevitabile distruzione.
    Non è qui nostra idea di analizzare e discutere questa filosofia che Pöe, del resto, ha messo in quasi tutti i suoi lavori. Perchè il lettore possa averne un’idea, basterà che noi riassumiamo per sommi capi.
    «Fu un’epoca, nella Notte dei Tempi, in cui esisteva un Essere eterno, composto di un numero assolutamente infinito di Esseri simili, popolanti l’infinito dominio dello spazio infinito. Non era e non è in potere di questo Essere di estendere o di accrescere in quantità positiva la gioia della sua esistenza, ma nella stessa maniera che è nel potere dell’uomo di estendere e di costringere i suoi piaceri (la somma assoluta della felicità restante però sempre la stessa), così una facoltà analoga ha appartenuto ed appartiene a questo Ente divino, che passa la sua Eternità nella perpetua alternativa dell’Io concentrato in una Diffusione quasi infinita di se stesso.
    «Egli sente, vive, ora, la sua vita per un infinità di piaceri imperfetti; per le soddisfazioni parziali e i dolori di quegli esseri prodigiosamente numerosi che vengono chiamati le sue creature, ma che in realtà non sono che le sue innumerevoli individualizzazioni. Tutte queste creature, tutte (tanto quelle che sono dichiarate sensibili,