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pinione della gioventù provinciale potevan compensare i travagli ed i pericoli della milizia. Ciò nonostante quantunque la statura de’ soldati si fosse abbassata1, quantunque vi fossero ammessi, almeno per una tacita condiscendenza, indistintamente gli schiavi, pure la difficoltà insormontabile di trovar regolari e adequate leve di volontari, obbligò gl’Imperatori ad usare de’ metodi più efficaci e violenti. Le terre, che solevan darsi a’ veterani come premj liberi del loro valore, furono d’allora in poi accordate con una condizione, che contiene i primi tratti delle concessioni feudali, vale a dire, che i figli, che lor succedevano nell’eredità, si dessero alla professione delle armi, tosto che giungevano all’età virile; e se vilmente ricusavan di farlo, si punivano colla perdita dell’onore, de’ beni ed eziandio della vita2. Ma siccome l’annual prodotto de’ figli de’ veterani non dava che un picciol sussidio a’ bisogni della milizia, si facevano spesso delle reclute nelle Province, ed ogni proprietario si obbligava o a prender le armi, o a somministrare un sostituto, o a procurarsi l’esenzione con pagare una grave tassa. La somma di quarantadue mo-

  1. Valentiniano (Cod. Theod. l. VII. Tit. XIII. leg. 3) ne fissa la misura a cinque piedi e sette dita, che sono circa cinque piedi e quattro pollici e mezzo inglesi. Prima era stata di cinque piedi, e dieci dita, e ne’ migliori corpi di sei piedi romani. Sed tunc erat amplior multitudo, et plures sequebantur militiam armatam. Veget. de re milit. l. I c. 5.
  2. Vedi i due Titoli De Veteranis, De Filiis Veteran. nel settimo libro del Cod. Teodos. L’età, in cui s’esigeva il militar servizio, era varia, da’ sedici a’ venticinque anni. Se i figli de’ veterani venivano con un cavallo, avean diritto di militare nella cavalleria; due cavalli poi davano loro altri stimabili privilegi.