Pagina:Gibbon - Storia della decadenza e rovina dell'Impero romano III.djvu/399

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dell'impero romano cap. xviii. 393

quillità, mediante l’esecuzione de’ sopravviventi capi d’una rea e disgraziata fazione. Fu estesa una severa inquisizione a tutti coloro, che o per elezione o per forza si ritrovarono involti nella causa de’ ribelli. Fu mandato Paolo, soprannominato Catena per la sua grande abilità nel giudicial esercizio della tirannide, ad esplorare i nascosti residui della cospirazione nella remota Provincia della Gran Brettagna. L’onesta indignazione, dimostrata da Martino Vice-Prefetto dell’Isola, fu interpretata come una prova della sua colpa; ed il Governatore trovossi nella necessità di rivolger contro il proprio petto la spada, con cui tentato avea di ferire il Ministro Imperiale. I più innocenti sudditi dell’Occidente furono esposti agli esilj e alle confiscazioni, alla morte ed a’ tormenti; e siccome i timidi son sempre crudeli, l’animo di Costanzo si mostrò inaccessibile alla clemenza1.

    fu trasportato dal campo di battaglia al luogo degli eterni tormenti a lui destinato.

  1. Ammiano XIV 5 XXI. 16