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ed i fichi. Ma negl’inverni crudi la Senna si ghiacciava profondamente; ed i grossi pezzi di ghiaccio, che scorrevan giù pel fiume, potevano da un Asiatico paragonarsi a’ massi di bianco marmo, che s’estraevano dalle cave della Frigia. La licenza e corruzione d’Antiochia richiamavano alla memoria di Giuliano i semplici e severi costumi della sua cara Lutezia1, dove i divertimenti del teatro erano incogniti, o disprezzati. Egli confrontava acceso di sdegno gli effeminati Sirj colla brava ed onesta semplicità de’ Galli, e ne obbliò quasi l’intemperanza, ch’era l’unica macchia del carattere Celtico2. Se Giuliano potesse adesso visitar di nuovo la capitale della Francia, potrebbe conversar con uomini di scienza e di grande ingegno, capaci d’intendere e d’istruire uno scolare de’ Greci; potrebbe scusar le vivaci e graziose follie d’una nazione, il cui spirito marziale non si è mai snervato dalla propensione al lusso; e dovrebbe applaudire la perfezione di quell’inestimabil arte, che ammollisce, raffina, ed abbellisce il commercio della vita sociale.


fine del volume terzo.

  1. Την Θιλην Λευκετιαν (Giuliano in Misopog. p. 340). Leucetia, o Lutetia era l’antico nome della città, che secondo il costume del quarto secolo prese il nome territoriale di Parigi.
  2. Giuliano in Misopogon. p. 359, 360.