Pagina:Gibbon - Storia della decadenza e rovina dell'Impero romano V.djvu/69

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dell'impero romano cap. xxv. 65

cito; e nelle carte di Tolomeo appena s’indica l’angusto collo della penisola Cimbrica, e le tre piccole isole verso la bocca dell’Elba1. Questo piccolo territorio, corrispondente al moderno Ducato di Slevvig o forse d’Holstein, non era capace di produrre quegli immensi sciami di Sassoni, che dominarono sull’Oceano, che empirono le isole Britanniche del proprio linguaggio, delle loro leggi e colonie, e che per tanto tempo difesero la libertà del Settentrione dalle armi di Carlo Magno2. Facilmente trarremo la soluzione di questa difficoltà dalla somiglianza dei costumi e dalla libera costituzione delle tribù della Germania, che si univano l’una coll’altra nelle più minute occorrenze di amicizia o di guerra. La situazione dei primitivi Sassoni li disponeva ad abbracciar le pericolose professioni di soldati o di pirati; ed il buon successo delle loro avventure doveva eccitare naturalmente la emulazione dei loro più bravi paesani, che erano disgustati della trista solitudine delle loro boscaglie e montagne. In ogni stagione scorrevano giù per l’Elba intere flotte di barche, piene di valorose ed intrepide compagnie, che aspiravano a vedere l’immenso aspetto

  1. Επι τον αυχενα της Κιμβρικη χερσονεσου Σαξονες nel più stretto del Chersoneso Cimbrico i Sassoni. All’estremità Settentrionale della penisola (ch’è il promontorio Cimbrico di Plinio IV. 27) Tolomeo pone il restante dei Cimbri, e riempie l’intervallo fra i Sassoni ed i Cimbri con sei oscure tribù, che erano unite insieme fino dal sesto secolo sotto la nazional denominazione di Dani. Vedi Cluver. German. Antiq. l. III. c. 21. 22. 23.
  2. Danville (Etablissem. des etats de l’Europe p. 19. 26) ha determinato gli estesi limiti della Sassonia al tempo di Carlo Magno.