Pagina:Gibbon - Storia della decadenza e rovina dell'Impero romano VI.djvu/103

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dell'impero romano cap. xxx. 97

riani1: nome, che avrebbe dovuto rammentar loro la fedeltà al legittimo Principe; e se voglia candidamente accordarsi, che sopra gli Scoti influisse qualche parziale affezione per un Sovrano Britannico, i Mori ed i Marcomanni furono solo tentati dalla prodiga profusione dell’usurpatore, che distribuiva fra’ Barbari i militari ed anche i civili onori della Spagna. Le nove bande degli Onoriani, che facilmente si possono ravvisare nello stabilimento dell’Impero Occidentale, non potevano eccedere il numero di cinquemila uomini: pure questa piccola forza fu sufficiente a terminare una guerra, che avea minacciato il potere e la salvezza di Costantino. La rustica armata della famiglia di Teodosio fu circondata e distrutta ne’ Pirenei; due dei fratelli ebbero la buona fortuna di fuggire per mare in Italia o in Oriente; gli altri due, dopo qualche intervallo di sospensione, furono decapitati in Arles; e se Onorio potè rimanersi insensibile alla calamità pubblica, egli dovè forse commuoversi alle personali disgrazie de’ suoi generosi congiunti. Tali erano le deboli armi, che decidevano del possesso delle Province Occidentali d’Europa, dalla muraglia d’Antonino fino alle colonne d’Ercole. Si sono certamente diminuiti gli avvenimenti di pace e di guerra dall’angusta ed imperfetta vista degl’Istorici di quei tempi, ch’erano ugualmente ignoranti delle cause e degli effetti delle

  1. Questi Honoriani, o sia Honoriaci, contenevano due truppe di Scoti o Attacotti, due di Mori, due di Marcomanni, i Vittori, gli Ascarj, ed i Gallicani, Notit. Imper. Sect. Edit. Labb. Essi formavano una parte dei sessantacinque Auxilia Palatina, e sono propriamente chiamati da Zosimo l. VI. p. 374 εη τη αυλη ταξεις, milizie della Corte.