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storia della decadenza |
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campo della battaglia1. La più indubitata prova dei buoni successi de’ Cristiani si stette nelle vantaggiose conseguenze di questa campale stagione; perchè giunse a Buda una deputazione del Divano incaricata di sollecitare la pace, di riscattare i prigionieri e di fare sgomberare la Servia e l’Ungheria. Mercè un tale Trattato conchiuso nella Dieta di Seghedino, il Re, il Despota, e Uniade, ottennero tutti i vantaggi pubblici e particolari cui poteano ragionevolmente aspettarsi. Una tregua di dieci anni fu pattuita; sull’Evangelio i discepoli di Gesù Cristo, sul Corano i seguaci di Maometto giurarono, invocando e gli uni e gli altri il nome di Dio2, come proteggitore della verità e punitore dello spergiuro. Avendo gli Ambasciatori turchi posto che nella solennità del giuramento da darsi si sostituisse all’Evangelio l’Eucaristia3, cioè la presenza reale del Dio de’ Cattolici,
- ↑ Nelle loro lettere all’Imperatore Federico III, gli Ungaresi ammazzarono trentamila Turchi in una sola battaglia; ma il modesto Giuliano riduce il numero de’ morti a soli seimila, o fors’anche duemila Infedeli (Enea Silvio, in Europa, c. 5, et epist. 44-81, apud Spondanum).
- ↑ Siccome tanto i Cristiani che i Maomettani ammettevano ed ammettono l’esistenza di un Esser Supremo, creatore e reggitore d’ogni cosa, così ambidue i partiti, fecero in nome di lui il loro giuramento: la differenza poi fra il dogma de’ primi, e quello de’ secondi è questa: i Maomettani ammettono soltanto l’unità di Dio, cioè che c’è un solo Dio senza trinità di persone, contro i politeisti, ossia idolatri, che ammettono molti Dei; i Cristiani poi credono all’unità dell’essenza di Dio, ed alla trinità della di lui persona, contro i Maomettani e contro i politeisti ad un’ora. (Nota di N. N.).
- ↑ Non è da meravigliarsi che i Turchi maomettani sapendo, che i Cristiani credono alla transustanziazione, ab-