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78 GOGOL

za in aria; ma il chiuso non si vede. «No; il posto non è qui; dev’esser più lontano; bisogna, o mi sbaglio, girar verso il recinto». Tornò indietro, e prese altra via. Apparve la chiusa, ma non c’era il colombaio. Tornò di nuovo verso il colombaio; la chiusa scomparve. Tornò verso la chiusa: sparve il colombaio; verso il colombaio: la chiusa non era più là!

Oh! maledetto Satana! Perchè non hai aspettato un momento!

La pioggia veniva giù a dirotta.

Toltesi le scarpe nuove e avvoltele in un fazzoletto per non farle inzuppare dalla piova, tornò di galoppo, come un cavallo balzano d’un pan. Entrò nel kuren, tutto grondante, si coperse col gabbano, e prese a borbottare fra i denti e a carezzare il diavolo con si dolci parole, ch’io non ne avevo mai sentito di peggiori. Confesso che certo avrei arrossito, se fosse stato giorno chiaro.

Quando mi svegliai la dimane e apersi gli occhi, vidi il nonno andare verso il bastano così come se nulla fosse e ricoprire i melloni d’acqua con foglie di bardana. Dopo. il riposo, il vecchio prese a discorrere, cercò di spaventare mio fratello, minacciando di barattarlo con un paio di pollastri e con un mellone d’acqua; poi, desinato, si fece un zufoletto e suonò un bel pezzo: a svago ci dette infine un mellone curvato in tre come un pesce, che lui chiamava mellone di Turchia; adesso non si trovano più melloni di quella sorta, sebbene, a dir vero, le sementi gli venivan da lontano.

A sera, quando si fece notte, il nonno andò con la zappa a scavare pozze per citrioli tardivi. Cominciò a traversar pian piano il posto stregato, e non potè trattenersi dal dire fra i denti: «O posto maledetto!» e dall’avventargli rabbiosamente un colpo di zappa. Lì per lì, ecco, si vede intorno l’aperta campagna; da una parte sorge il colombaio, dall’altra la chiusa.

— Orsù! La va d’incanto. Ho avuto ragione di portar la zappa con me; ed ecco il sentiero; e qui è il buco. Ed ecco il ramo tagliato. Ora guarda; brilla la luce. Non c’è da ingannarsi.

E adagio adagio s’inoltrò con la zappa levata, come se volesse colpir la capanna, inalzata vicino al bastano, e si fermò dinanzi al buco. La luce si spense; nel cavo giaceva una pietra ricoperta di musco.