Pagina:Gogol - Novelle, traduzione di Domenico Ciampoli, 1916.djvu/84

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82 GOGOL


Ecco come la forza impura inganna l’uomo! Io conosco benissimo questa terra: alcun tempo dopo, alcuni cosacchi l’affittarono (eran dei vicini) al mio padre, presso il bastano. È terreno eccellente, d’onde si ricava ricolto così abbondante da sembrar miracoloso. Solo sul punto stregato non germinò mai cosa che valga. Pur seminato a dovere, non si può dir cosa n’esce: il mellone d’acqua non è un mellone d’acqua; il citriolo non è citriolo; il cocomero non è cocomero... soltanto il diavolo sa cosa sia.