Pagina:Gogol - Taras Bul'ba, traduzione di Nicola Festa, Mondadori, Milano, 1932.djvu/254

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GOGOL

gnori? Farete i signori di ben altra signoria: a te, atamano, strapperanno la pelle dalla testa, l’imbottiranno di paglia di granturco, e per lungo tempo la faranno vedere in tutte le fiere! E anche voi, signori, non salverete le vostre teste! andrete a finire in umide celle, sepolti fra pareti di pietra, se pur non vi cuoceranno vivi come tanti agnelli nelle caldaie.

«Ma voi, giovinotti! — continuò, rivolgendosi ai suoi — chi di voi vuol morire della sua morte, non accanto alla stufa e sui banchi delle donnette presso il focolare, né ubbriachi sotto la tenda del bettoliere, come qualsiasi carogna, ma dell’onorata morte cosacca, tutti sopra un solo guanciale come lo sposo novello con la sposa? O, forse, volete tornarvene a casa, e lí convertirvi all’empietà, e poi portare sulla schiena i preti polacchi?

— Dietro a te, signor colonnello! dietro a te! — gridarono tutti quanti erano nel reggimento di Taras, e a quelli accorsero non pochi altri.

— E giacché volete seguirmi, ebbene seguitemi! — disse Taras. Si calzò piú giú il cappello in testa, e guardando minaccioso tutti quelli che restavano, si avviò risoluto sul suo cavallo e gridò forte ai suoi: — Nessuno vi colpirà con una parola offensiva! Su dunque, giovinot-


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