Pagina:Guicciardini, Francesco – Scritti politici e ricordi, 1933 – BEIC 1844634.djvu/289

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serie seconda 283

intendere da loro, e fare che el fondamento di persuadere una cosa a altri sia el fare persuasione del medesimo nel proprio imbasciadore.

3. Vedesi per esperienzia che e’ príncipi, ancora che grandi, hanno carestia grandissima di ministri bene qualificati; di questo nessuno si maraviglierá quando e’ príncipi non hanno tanto giudicio che sappino cognoscere gli uomini, o quando sono sí avari che non gli vogliono premiare; ma pare bene da maravigliarsene ne’ principi che mancano di questi dua difetti; perché si vede quanto gli uomini di ogni sorte desiderano servirgli, e quanta comoditá loro abbino di beneficargli. Nondimeno non debbe parere sí maraviglioso a chi considera la cosa in sé piú profondamente; perché uno ministro di uno principe, io parlo di chi ha a servire di cose grande, bisogna che sia di estraordinaria sufficienzia, e di questi si truovano rarissimi, ed oltre a questo è necessario sia di grandissima fede ed integritá, e questa è forse piú rara che la prima. In modo che se non facilmente si truovano uomini che abbino alcuna di queste dua parte, quanto piú rari si troveranno quegli che l’abbino tutt’a dua! Questa difficultá modererebbe assai uno principe prudente, e che non si riducessi a pensare giornalmente a quello che gli bisogna, ma, anticipando col pensiere, scegliessi ministri non ancora fatti, e’ quali esperimentando di cosa in cosa e beneficando, si assuefacessino alle faccende e si mettessino nella servitú sua; perché è difficile trovare in uno tratto uomini fatti della qualitá detta di sopra, ma si può bene sperare col tempo di fargli. Vedrassi bene che più copia hanno di ministri e’ principi seculari che e’ papi, quando ne fanno la debita diligenzia; perché piú rispetto s’ha al principe seculare e piú speranza di potere perpetuare nella sua servitú, vivendo lui per lo ordinario piú lungamente che el papa, e succedendogli uno che è quasi el medesimo che lui, e potendo el successore fidarsi facilmente di quegli che sono stati adoperati o cominciati a adoperare dallo antecessore. Aggiugnesi che per essere e’ ministri del principe seculare o