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Pagina:Guicciardini, Francesco – Storie fiorentine dal 1378 al 1509, 1931 – BEIC 1849436.djvu/38

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nel 76 fare una legge disponente delle ereditá ab intestato, per vigore della quale e’ furono privati di una ereditá d’una donna de’ Borromei che, secondo la interpretazione di una legge antiqua, aparteneva loro.

Concepéronne di questo e’ Pazzi grandissimo sdegno; in modo che Francesco, quale per essere di statura piccola si chiamava volgarmente Franceschino, che quasi del continuo stava a Roma, cominciò a tenere pratica col conte Girolamo di tórre lo stato a Lorenzo, persuadendo el conte che, sendo Lorenzo suo inimicissiino, come fussi morto papa Sisto, lo perseguiterebbe tanto gli tòrrebbe lo stato di Romagna. Aggiunsesi a questo trattato messer Francesco Salviati arcivescovo di Pisa, el quale, quando era in minoribus sendo vacato lo arcivescovado fiorentino Farebbe ottenuto con favore del pontefice, se non che Lorenzo colla autoritá publica si gli oppose e fu cagione fussi dato a messer Rinaldo Orsini cognato suo; e di poi vacando quello di Pisa, ed avendolo impetrato dal papa, e dispiacendo a Lorenzo, penò tempo assai innanzi ne potessi conseguire la possessione, e per questa offesa era inimicissimo a Lorenzo.

Costoro praticando insieme e’ modi a fare tale effetto, si risolverono che el muovere guerra alla cittá non fussi a proposito per essere cosa lunga pericolosa ed incerta, ed inoltre perché non mancherebbe alla cittá lo aiuto di qualche potentato di Italia; ma che era una via sola, di amazzare Lorenzo, il che pareva facile, perché lui andava solo disarmato e sanza sospetto alcuno di simile insulto; e massime sperando che, morto Lorenzo, non mancherebbe loro favori, perché oltre al parentado e potenzia loro, credevano che el popolo, pel desiderio e speranza della antica libertá, gli avessi a seguitare. Faceva in questa conclusione difficultá Giuliano fratello di Lorenzo, perché a amazzarlo insieme con Lorenzo era tanto piú difficile, e rimanendo lui non era fatto nulla, perché gli era bene voluto dal popolo, ed inoltre perché avendo e’ cittadini dello stato un capo a chi ricorrere, si pensava piglierebbono le arme e seguirebbero. Conchiusono adunche