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Anno IX. Sabato, 1 Ottobre 1910. Num. 40.


Giornale settimanale per le famiglie

IL BUON CUORE

Organo della SOCIETÀ AMICI DEL BENE

Bollettino dell’Associazione Nazionale per la difesa della fanciullezza abbandonata della Provvidenza Materna, della Provvidenza Baliatica e dell'Opera Pia Catena

E il tesor negato al fasto
Di superbe imbandigioni

Scorra amico all’umil tetto .....

ManzoniLa Risurrezione.

SI PUBBLICA A FAVORE DEI BENEFICATI della Società Amici del bene e dell'Asilo Convitto Infantile dei Ciechi
La nostra carità dev’essere un continuo beneficare, un beneficar tutti senza limite e senza eccezione.
RosminiOpere spirit., pag. 191.

Direzione ed Amministrazione presso la Tipografia Editrice L. F. COGLIATI, Corso Porta Romana, N. 17.




SOMMARIO:


Beneficenza. —I Problemi dell’Emigrazione al Parlamento italiano ― Per la fanciullezza abbandonata ― Feste di beneficenza a Carugate.
Educazione ed Istruzione. —Come si mangiava ― Guido Arosio. Il re degli animali. ― Il Prefetto di Torino all’Esposizione salesiana ― V. Gobbi. «La Dante Alighieri», poesia.
Religione. —Vangelo della domenica prima d’Ottobre ― L. Meregalli. Ad un eccezionale festino di nozze.
Notiziario. —Necrologio settimanale ― Diario.

Beneficenza


I problemi dell’Emigrazione

AL PARLAMENTO ITALIANO



A proposito dell’assistenza agli emigranti nei porti di imbarco, si è discussa in Parlamento la questione, se convenisse oppur no costruire in quelle città ricoveri appositi, come esistono in altri porti stranieri. Mentre qualche anno addietro se ne parlava come di una necessità, ora prevalse l’opinione che non convenga costruirli, ed il Ministro, osservando che tali ricoveri assorbirebbero da sei a sette milioni, per rendere agli emigranti un servigio di ventiquattr’ore, e che inoltre non vanno esenti neppure essi dai pericoli che nei riguardi dell’igiene offrono i grandi agglomeramenti, non ha creduto di farne oggetto di disposizione di legge.

Peraltro gravi ragioni militerebbero in favore della costruzione, e principalmente i molti abusi d’ogni sorta che si compiono a danno degli emigranti nelle locande, nonostante la sorveglianza; ed a confortarle si aggiunge l’esperienza di ottima prova che tale istituzione ha fatto altrove.

Pertanto la mancanza di quelli rende necessario un servigio di assistenza e sorveglianza molto più oculato e difficile: e certamente un provvedimento pratico di non dubbia utilità potrebbe essere per Napoli, che è il porto di maggior movimento emigratorio per gli Stati Uniti, la costruzione di una stazione marittima collegata colla stazione ferroviaria, per il qual progetto pare
corrano trattative fra il Commissariato ed i Ministeri interessati.

Le condizioni degli emigranti a bordo nella traversata dell’Oceano, sono ora soddisfacenti, non solo per i requisiti d’igiene di comodità, di velocità ed età, che in questi ultimi anni quasi tutti i vapori addetti a questo servizio hanno dovuto adottare, ma altresì per il prezzo medio di passaggio nel quale dal 1902 si verifica bensì un lieve aumento, ma più che giustificato dall’aumento della tassa di sbarco negli Stati Uniti e della minore capacità stabilità dalle esigenze delle leggi della Federazione Nord Americana. Non si può dire con ciò che questo servizio niente lasci a desiderare; delle frodi e delle infrazioni alle leggi se ne commettono, ma è sperabile che queste andranno sempre più diradando, per la maggior sorveglianza e per le più forti penalità che si comminano ai contravventori. Opportunissime sono le disposizioni che reca la recente legge per disciplinare meglio il trasporto degli emigranti nei viaggi di ritorno dalle Americhe, che a causa dell’aumento di emigrazione temporanea, vanno facendosi sempre più numerosi.

Ma veniamo alla terza parte della tutela degli emigranti, quella che si esercita nei paesi di immigrazione, la quale ha importanza di gran lunga maggiore della assistenza che loro si dà nei preparativi della partenza e nel viaggio, perchè mira direttamente ad aiutarli nel raggiungimento di quegli scopi economici per cui hanno abbandonata la patria.

Infatti fine essenziale, generico, cui deve tendere la tutela degli emigranti, da chiunque sia esercitata, è quello di procurare che i lavoratori che si esportano, trovino nel paese in cui vanno a stabilirsi, le condizioni le più propizie possibili di esplicazione della loro forza di lavoro, e conseguano il maggior benessere economico e civile che là sono andati a cercare.

Inoltre si deve cercare che tanta potenza nazionale di produzione, non perda l’impronta del suo paese di origine, ma anche su terra straniera si conservi argomento di grandezza per la madre patria, tenendosi ad essa legata con vincolo di interesse morale e materiale.

Diamo uno sguardo alla legislazione italiana riguar-