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IL BUON CUORE 133


lavorare nelle costruzioni di strade ferroviarie più prossime; qualche anno fa andavano alla ferrovia in costruzione lungo il Rio do Peixe, che va dal Rio Grande del. Sud a S. Paolo, ora si recano a lavorare in bracci di una ferrovia che si costruisce oltre Rio Negro fra gli Stati del Paranà e di Santa Caterina. Tale emigrazione è dovuta alla povertà di quelle colonie, nelle quali se il vitto è abbondante, manca tutto il resto, e circola poco denaro.


Religione


Vangelo della quinta Domenica dopo Pasqua

Testo del Vangelo.

Disse il Signore Gesù a’ suoi discepoli: In verità, in verità vi dico, se alcuna cosa domanderete al Padre in nome mio, ve la concederà. Fino adesso non avete chi.esto cosa alcuna in nome mio: chiedete, e otterrete affinchè il vostro gaudio sia completo. Ho detto a voi queste cose per via di proverbi. Ma viene il tempo che non vé parlerò più per via di proverzbi, ma apertamente vi favellerò intorno al Padre. In quel giorno chiedete in nome mio: e non vi dico che pregherò io il Padre per voi; imperocchè lo stesso Padre vi ama perchè avete amato me, e avete creduto che sono uscito dal Padre. lo sono uscito dal Padre, e sono venuto nel mondo; abbandono di nuovo il mondo e vado al Padre. Gli dissero i suoi discepoli: Ecco che parli chiaramente e non fai uso d’alcun proverbio. Adesso conosciamo che tu sai tutto, e non hai bisogno che alcuno t’interroghi; per questo crediamo che tu sei venuto da Dio. S. GIOVANNE, cap:6.

Pensieri. 11 brano evangelico d’oggi è la conclusione del sublime discorso, che Cristo tenne nell’ultima cena. Non è un brano staccato, un pensiero quasi caduto a caso, od interpolato. No. E’ una conclusione — dirò — di consolazione. L’annuncio della dipartita di Gesù aveva contristato gli Apostoli, che d’altronde poco assai avevano capito del prossimo possesso della verità e della confusione del mondo operata dallo Spirito Santo. Per dar loro una gioia, per rinfrancarli, per dare loro una grande potenza, Cristo loro parla e promette l’azione della preghiera, l’efficacia onnipotente di questa arma, con cui avrebbero ottenuto quella pienezza di gaudio e gioia e

contento, che veniva loro procurata solo ed unicamente dalla presenza di Gesù. Parmi dicesse loro: Non avete di che attristarvi per la mia partenza e distacco da voi. Se voi pregherete, io sarò preSso di voi di nuovo, anzi più intimo, e questa intimità vi darà una gioia più completa, più sicura, più tranquilla, che non la mia temporanea presenza in mezzo di voi. Ad una condizione però. Dovranno pregare ma in nome di Cristo. Evidentemente pregare in nome di lui significa quasi pregare colla persona di Cristo. Come il nome di Dio indica le cose da Dio rivelate e che Dio fece conoscere agli uomini, così che il nome di Dio è Dio stesso, così il nome di Cristo significa Cristo medesimo nei limiti in cui la sua dignità, la sua volontà e natura del suo ufficio ci sono rivelate. Chi adunque prega nel nome di Cristo, prega in unione mistica con lui, con l’intenzione di promuovere ciò che Cristo venne a compiere. Aggiunge così la propria all’intenzione di Gesù, aggiunge la propria energia umana all’energia sovrannaturale di lui, rimanendo esaudito sempre, perchè solo per l’unione con lui e per la sua grazia le opere dell’uomo hanno un valore soprannaturale.

Gesù previene anche la obbiezione degli Apostoli. Avevano pregato anche prima, da tanto tempo come un bisogno dell’anima, come una necessità di natura, eppure... Avevano pregato, chiesto ma non avevano ottenuto nulla, non avendo pregato in nome di lui, di Cristo. La loro preghiera era rimasta imperfetta: d’ora in avanti essi — pregando — dovevano prendere una forma nuova, la forma cristiana. Cristo per gli uomini non è solo amico e maestro -- nessuno ce lo contesta — ma d’ora in poi per gli uomini, che con Dio devono comunicare, è Redentore, Mediatore, è Capo della Chiesa, a cui da il suo corpo mistico a mezzo del quale dà le sue celesti benedizioni. Gli uomini devono pregare in suo nome; uniti a lui per la grazia, per la fede, per l’intenzione cercando non quello che è nostro, ma il compimento della sua volontà, il perfezionamento dell’opera per cui — fattosi uomo — scese in terra..* *

L’effetto sicuro della preghiera è la perfetta gioia, il complemento del gaudio, la sicurezza del piacere.